martedì 10 giugno 2014

miglioramento delle fermate di Boccadasse in direzione centro città

Genova 09-06-2014

Premesso che le variazioni, anche quelle migliorative per i più, trovano sempre opposizioni e resistenze, non abbiamo richiesto di venire di venire meno alle leggi vigenti ma di rendere più funzionali ed agevoli ai cittadini le fermate dei bus  come indicato proprio nell’ art. 352, che va visto nella sua interezza. , comma 7 incluso ( in calce il testo dell’art.352)
Il comma 3 citato dal dott. Pesci ( in calce la sua mail di risposta )  non obbliga affatto ma da solo un’indicazione preferenziale, che è facilmente comprensibile sia per la generale fluidità e la sicurezza del traffico che per il miglior accosto dei bus.
Le fermate possono quindi essere posizionate a monte dell’incrocio ed  AMT ne ha posizionate così moltissime, alcune delle quali proprio in vie centralissime e su incroci regolati da semafori come ad esempio la 823 del 47 di corso Torino , la 308 del 15 per non parlare della 709 del 42 che è a monte dell’incrocio con via Cavallotti quasi dirimpetto alla 2552.
Nel caso specifico della fermata 2552 questa è in palese violazione del comma 7, comma tranquillamente violato da un gran numero delle fermate AMT.
Ovviamente AMT ha tracciato accanto al marciapiede la segnaletica della fermata in accordo al suddetto comma 7 ,  trascurando il fatto che il bus possa effettivamente utilizzare l’area di fermata dedicata a causa dei dissuasori posti all’ingresso delle zona tracciata.
Quanto alle fermate davanti ai civici portoni temiamo che il dott. Pesci non sia informato sul fatto che un grandissimo numero di fermate è a stretto contatto con gli edifici di civile abitazione e quelle in cui si scende a sale dalla strada.
Per quanto concerne l’ottimizzazione delle fermate riteniamo sia più coerente e funzionale di due fermate farne una che facilita sia la scelta che l’interscambio.
Quanto alla larghezza del  marciapiede basta costruire una piattaforma (non è certo una novità) e sulla stessa sistemare la cosiddetta sala d'attesa.
Sul tasto dolente della larghezza dei marciapiedi la fermata 0277 in via Canevari è posta su un marciapiede largo si e no  1 m, davanti a portoni ed esercizi pubblici.
Quanto agli stalli merci di via Cavallotti non occorre affatto spostarli, perché la fermata unificata può benissimo stare su una piattaforma tra i civ 6 ed 8 con il bordo esterno a filo della tracciatura degli stalli di sosta di Blu Area esistenti.
L’unificazione delle due fermate “aumenta” e non  “riduce” lo spazio disponibile per gli stalli di sosta degli altri veicoli di qualunque colore sia la segnaletica di delimitazione-
Quanto alle problematiche di carattere ambientale l'appunto è infondato perche la nuova fermata sarebbe il lieve discesa ed in prossimità di un semaforo dove già si fermano e ripartono i veicoli. e si eviterebbe la doppia sosta e ripartenza dei bus per il semaforo e la successiva  fermata e la presenza della piattaforma allontana ( raddoppia ) la distanza tra bus e facciata dei palazzi.
Cordiali saluti
G.Bado – G Torri 


ARTICOLO 352 
(Art. 157 Cod. Str.) Fermata degli autoveicoli in servizio pubblico di linea per trasporto di persone.

1. La parte della carreggiata appositamente indicata con la segnaletica orizzontale, destinata alla fermata degli autobus, dei filobus, dei tram e degli scuolabus per la salita e la discesa dei passeggeri, nonchè per i capilinea dei medesimi, deve essere sempre segnalata con l'apposita segnaletica verticale. L'apposizione è a cura del gestore del servizio, previa intesa con l'ente proprietario della strada.

2. Nelle strade extraurbane ad unica carreggiata e a doppio senso di marcia, le aree di fermata devono essere ubicate in posizione tale che distino tra loro almeno 50 m, in posizione posticipata l'una rispetto all'altra, secondo il rispettivo senso di marcia.(1)

3. Nei centri abitati e sulle strade extraurbane le fermate dei veicoli di cui al comma 1, situate in corrispondenza delle aree di intersezione, sono poste, di massima, dopo l'area di intersezione, ad una distanza non minore di 20 m. Se il numero delle linee e la frequenza delle corse causa accumulo dei mezzi in modo da costituire intralcio per l'area di intersezione, la fermata deve essere anticipata ad almeno 10 m dalla soglia dell'intersezione.

4. Quando è necessario predisporre una fermata nel tratto immediatamente seguente o precedente una curva, salvo il caso di ubicazione dell'area di fermata in apposita piazzola di sosta esterna alla carreggiata, l'ente proprietario della strada dovrà determinare, caso per caso e con molta cura, la distanza più opportuna della fermata dalla curva stessa, così da evitare che il sorpasso di un autobus fermo risulti pericoloso.

5. Nei centri abitati le aree di fermata non devono essere collocate a fianco di quelle tranviarie provviste di salvagente a meno che lo spazio tra i bordi contigui del salvagente e dei marciapiedi sia di almeno 6 m. In ogni caso, le aree di fermata, ove possibile, devono essere collocate in spazi esterni alla carreggiata, dotati di agevoli raccordi di entrata e uscita.

6. Lungo le strade extraurbane, dove le fermate degli autobus, dei filobus e degli scuolabus possono costituire intralcio o pericolo per la circolazione, per la ristrettezza della carreggiata stradale, si devono prevedere, di massima, apposite piazzole di fermata fuori della carreggiata. Le piazzole di fermata devono avere una larghezza minima di 3 m in corrispondenza della fermata e una lunghezza minima di 12 m. Inoltre, dovranno essere provviste di raccordi di entrata e uscita di lunghezza minima di 30 m (Fig. V.2). Le piazzole di fermata devono essere completate da un marciapiede o apposita isola rialzata, opportunamente attrezzati, per la sosta dei passeggeri in attesa.

7. Le fermate degli autobus di cui al presente articolo devono essere effettuate esclusivamente nelle zone indicate nei commi che precedono, in modo da evitare che i passeggeri in salita o in discesa dai mezzi impegnino la carreggiata, diminuendo la capacità della strada ed intralciando il traffico sulla stessa.

Risposta del 26/05/14 dott Pesci AMT

Le fermate delle quali si richiede lo spostamento/accorpamento sono correttamente posizionate a valle dell'intersezione Cavallotti/De Gaspari, in coerenza con quanto disposto dall'art. 352 comma 3 del Regolamento di Attuazione del Codice della Strada.
Ciò premesso la ricollocazione proposta per i due punti di accesso alla rete imporrebbe  l'istituzione di una nuova fermata in fregio al civico 8 di Via Cavallotti, unica posizione coerente con le dinamiche veicolari che insistono sulla zona.
In tale posizione tuttavia, per effetto delle insufficienti dimensioni del marciapiede, non sarebbe possibile procedere alla ricollocazione della sala d'attesa oggi presente  sulla fermata di Via De Gaspari.
Inoltre occorrerebbe procedere allo spostamento in altra sede degli stalli merci presenti sul fronte del civico 8 con probabili lamentele degli operatori commerciali che oggi fruiscono di tali stalli nelle immediate adiacenze delle loro attività.
In ultimo, ma non sicuramente in ordine di importanza, occorre evidenziare che oggi le fermate insistono su sedime stradale posto non immediatamente a ridosso di abitazioni.
Nella nuova posizione la fermata sarebbe collocata in aderenza al civico 8 di Via de Gaspari, con probabili proteste da parte dei residenti che, come in casi analoghi, solleverebbero problematiche di tipo ambientale

S.Pesci



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