domenica 30 marzo 2014

Una proposta di trasparenza gestionale per porre un freno alla cattiva qualità dei lavori sulle strade comunali

Genova 30-03-14

La cattiva qualità dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria , ad esempio quelli per la  viabilità rappresenta un punto dolente della gestione del comune che va ad influire in modo negativo sul bilancio comunale , con  aggravio di costi per i cittadini /contribuenti, e sull’immagine dell’amministrazione del comune

Nei contatti avuti con diversi esponenti dell’amministrazione  emergono in particolare due fattori fortemente negativi.

Il primo è rappresentato dalla mancanza della tracciabilità del percorso dei lavori dalla segnalazione ( sia essa partita dai cittadini o dai VVUU o altri appartenenti alla macchina comunale ) al collaudo dei lavori eseguiti per finire al pagamento , nel caso i lavori sono stati affidati ad aziende esterne dalle partecipate dal comune.

Questa opacità per cui gli stessi uffici tecnici dei municipi non hanno conoscenza diretta e chiara dello stato del procedimento fa si che i cittadini percepiscano il municipio come inerte e colpevole anche quando la situazione è ben diversa.

Il secondo è costituito dall’assenza della disponibilità sui siti web del comune e delle partecipate dei capitolati tecnici per l’esecuzione dei lavori  inclusi  i piccoli lavoro di ripristino del manto stradale , la classica buca,  una caditoia sprofondata , un il lastricato dissestato di un marciapiede.


esempio di cedimento del manto stradale attorno ad un portello
esempio di rappezzatura multipla di bassa qualità 





























Tra questi devono ad esempio rientrare quelli eseguiti da aziende per la posa di proprie infrastrutture, quali ad esempio le reti a fibra ottica , scarichi e tubazioni di pertinenza condominiale e similari.

Tutte queste azioni andrebbero quindi inquadrate in un’azione per il miglioramento della qualità dei lavori.

Ad esempio nel caso di interventi delle partecipate la buona esecuzione dei lavori dovrebbe essere certificata dal collaudo degli uffici tecnici del comune o dei municipi e solo dopo il positivo collaudo l’importo dei lavori eseguiti rientrerà tra nei costi che il comune andrà poi a riconoscere nel bilancio delle partecipate.

Nel caso di lavori eseguiti da terzi il mancato positivo collaudo comporterà la richiesta di azione correttiva e lo slittamento dei pagamenti fino a dopo il positivo collaudo.

Nel caso di lavori eseguiti da terzi (privati, condomini, reti telefoniche e similari)  per propri scopi la mancanza del positivo collaudo comporterà la richiesta di procedere ad azioni correttive ed in mancanza al rifacimento coatto da parte delle partecipata comunale competente con il ribaltamento di costi ed oneri sull’esecutore e/o committente dei lavori.

ricopertura con manto bituminoso su marciapede in graniglia rosata

 In questi casi  il comune dovrà richiedere il deposito di una garanzia proporzionata ed adeguata ai lavori che sarà liberata in due tranche , la prima a positivo colludo e la seconda al termine del periodo di garanzia .


Questo miglioramento della vivibilità della ns città potrebbe trovare posto nel più vasto tema delle smart-cities  in cui Genova vuole avere un posto di rilievo comunali.

per il Comitato Montello Manin

G.Torri - G-Bado


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