Ci sono alcuni semplici
interventi che possono aiutare a migliorare sensibilmente l’efficienza dei bus
AMT
Tra quelli di più facile ed
economica implementazione:
-
facilitare
l’accosto dei bus ai marciapiedi ; si velocizza la salita e discesa dei
passeggeri , si riducono i tempi di fermata e possono essere effettuate più
corse a parità di ore di guida dei conducenti. In molte fermate bastano
semplici accorgimenti come non piazzare i cassonetti AMIU a monte delle
fermate, e tracciare i zig zag gialli a valle anziché a monte delle fermate in
coerenza con la traiettoria di ingresso ed uscita del bus dalla fermata; un
caso scuola sono le fermate del 36 sul ponte caffaro, un vero esempio di pessima
pianificazione e tracciatura che vanifica la presenza di un ottimo marciapiede
-
in
corrispondenza delle fermate tracciare sulla carreggiata a fianco del
marciapiede una “banda di cortesia” , larga 20-30 cm , che segnali in modo chiaro e verificabile che
il bus ha correttamente accostato impegnando la banda con le ruote lato
marciapiede
-
sui bus 4
porte organizzare le porte di salita e discesa in modo alternato per facilitare
la distribuzione dei passeggeri sulla piattaforma ; il vantaggio è doppio
perché aumenta sensibilmente la portata e si riducono i tempi di sosta alle
fermate; oppure prendere esempio da Torino dove le porte dei bus tram e metro
sono tutte utilizzate i salita e discesa.
-
rialzare i
marciapiedi alle fermate ed utilizzare le zone dei marciapiedi già adesso
conformate a piattaforma oltre ovviamente ad estendere l’installazione delle
piattaforme a tutte le fermate; se questo venisse fatto iniziando da quelle più
frequentate , es in via XX settembre il vantaggio per i passeggeri e per il
bilancio non sarebbe irrilevante. Ci sono poi casi come quello della fermata in
via XX settembre all’altezza del ponte monumentale in direzione discendente che
già dispongono della piattaforma , peccato che i bus si fermino ben distanti
dal marciapiede prima dell’inizio della piattaforma.
-
Eliminare i
doppioni in superficie dei percorsi del metro a partire dal 7 che non si
capisce che senso abbia la tratta brin principe quando le vetture in servizio
potrebbero benissimo aumentare il servizio in val polcevera tra brin e ponte
decimo ed in valbisagno rinforzando il 13 e 14
-
Per il 13 e
14 cadenzare meglio le corse , ed utilizzare il SIMON , per evitare attese
lunghe e passaggi di bus a coppie accodate o molto ravvicinate ; anche qui si
aumenta la capacità , la qualità e l’economicità del trasporto.
per il Comitato Montello Valbisagno
ing. G.Bado
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